Testimone del volontariato: premiate tre associazioni vigevanesi

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Martedì, 25 Novembre 2025 12:21
  • 25 Nov

 width=Miciopolis, Amar e Mama Yovò figurano tra le associazioni premiate alla quinta edizione del riconoscimento nazionale “Testimone del volontariato Italia”.

Un attestato che valorizza l’impegno sociale di realtà attive in tutto il Paese. Tra i premiati anche don Franco Tassone, direttore della Caritas di Pavia, che ha dato vita a un’associazione e a un movimento dedicati al sostegno delle persone più fragili e alla coesione della comunità pastorale.

La cerimonia si è svolta nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, al Senato, su iniziativa del senatore Daniele Manca e in collaborazione con l’organizzazione “Testimone del volontariato Italia”. Nel corso dell’evento sono state premiate 17 associazioni provenienti da diverse regioni. Tre di queste rappresentano un’eccellenza del territorio vigevanese.

Miciopolis, con la sua oasi-gattile in strada dei Rebuffi, è stata riconosciuta per la capacità di coniugare tutela animale e sensibilizzazione culturale, promuovendo una convivenza rispettosa tra cittadini e felini. Amar Vigevano è stata invece premiata per il sostegno offerto alle persone affette da patologie renali e per l’impegno nella diffusione di una cultura della prevenzione sanitaria. Mama Yovò, già insignita del premio locale “Testimone del volontariato Vigevano”, ha ricevuto il riconoscimento nazionale per il lavoro svolto nel contrasto alla povertà e nel supporto alle famiglie, sia in Italia sia in Africa.

Ospiti d’onore della giornata sono stati l’attore Andrea Roncato, premiato come “Ambassador dei bambini disabili” e per il suo impegno in numerose iniziative sociali, e l’attrice Daniela Fazzolari, riconosciuta per il sostegno offerto alle associazioni e per il contributo alla nascita di un reparto specializzato in medicina oncologica di precisione.

Nella prima parte della manifestazione è stato assegnato anche il titolo di “Testimone del volontariato internazionale”, conferito a un volontario originario del Benin.

«Passarsi il testimone – spiegano Natalina Lombardo e Raffaele Parolisi, rispettivamente presidentessa e presidente onorario dell’iniziativa – significa stringersi la mano e diventare semi di pace».