Nel frattempo, la biglietteria della stazione di Vigevano rimane chiusa.

Un avviso affisso allo sportello indica ancora come punto vendita autorizzato l’edicola di corso Pavia: peccato che sia chiusa da anni. La serranda della biglietteria Trenord è abbassata dal 5 novembre per “indisponibilità temporanea dell’operatore dedicato”, secondo l’azienda, che afferma di essere al lavoro per garantire alcune aperture settimanali, essendo quella di Vigevano una biglietteria attiva di norma dal lunedì al venerdì tra le 6 e le 12.55.

Il sindaco Andrea Ceffa ha annunciato che chiederà spiegazioni all’assessore regionale Andrea Sala, sia per la prolungata chiusura sia per l’indicazione errata del punto vendita alternativo. «È incomprensibile – commenta – che Trenord non sappia che quell’edicola è chiusa da anni. Una città come Vigevano merita un punto vendita vero e funzionante negli orari stabiliti e almeno un punto vendita autorizzato sempre operativo».

Alcuni pendolari lamentano difficoltà anche con l’app Trenord: «Non riesco a utilizzare un bonus da 15 euro, che è valido solo sull’app», spiega uno di loro. Molti ripiegano sulla biglietteria di Milano Cadorna. Il comitato MiMoAl ricorda che un punto vendita ufficiale Trenord nella stazione è obbligatorio per contratto: si spera che la chiusura sia solo temporanea.

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