È in programma per domani alle 18.00, in municipio, l’ultimo Consiglio comunale del 2025. L’orario scelto dovrebbe consentire la conclusione dei lavori in serata.

La seduta si aprirà con un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle, che chiede chiarimenti sulle ragioni dello scarso utilizzo dei due dissuasori di accesso al Castello Sforzesco, collocati anni fa nei pressi dell’arco neogotico.

Al centro dei lavori ci sarà poi l’adozione della variante generale al Piano di governo del territorio (Pgt), che approda in aula per la prima volta dopo lo svolgimento delle due conferenze di valutazione della Vas, la Valutazione ambientale strategica. Conclusa la discussione consiliare, si aprirà la fase delle osservazioni: per 30 giorni la documentazione sarà consultabile e, nei successivi 30, enti, associazioni e cittadini potranno presentare contributi. Le osservazioni ritenute ammissibili potranno essere recepite nel documento finale. Una volta acquisiti tutti i pareri definitivi – quelli relativi alla Vas sono già stati espressi e integrati nei mesi scorsi – il Pgt tornerà in Consiglio per l’approvazione conclusiva. L’effettiva entrata in vigore avverrà dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia.

L’amministrazione punta a completare l’iter entro la fine del mandato. In caso di elezioni amministrative a maggio, con primo turno ipotizzato il 24, l’obiettivo potrebbe essere raggiunto nei tempi previsti.

A chiudere la seduta sarà l’approvazione del contratto di servizio che disciplinerà per il 2026 i rapporti tra il Comune di Vigevano e l’azienda Multiservizi per la gestione in house di diversi servizi, tra cui la casa di riposo De Rodolfi, il centro diurno, l’assistenza domiciliare, il trasporto scolastico e il canile. «Si tratta di un atto dovuto – spiega il sindaco Andrea Ceffa – perché il contratto precedente scade a fine anno». L’importo previsto è pari a 1 milione e 700 mila euro annui, già inseriti nel bilancio comunale 2026.

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