Confesercenti Vigevano: «Commercianti sfiduciati, la politica torni ad ascoltarci»

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 01 Dicembre 2025 11:03
  • 01 Dic

Parte da Vigevano la “fase dell’ascolto” promossa da Confesercenti per raccogliere le criticità segnalate dagli operatori commerciali della città. Il primo incontro si è svolto giovedì nella sala riunioni di Palazzo Merula, su iniziativa del coordinatore cittadino Mirko Chiera, alla presenza dei vertici provinciali dell’associazione, compreso il presidente Massimo Lazzari.

L’appuntamento ha offerto ai negozianti l’occasione per esporre direttamente le difficoltà quotidiane con cui devono confrontarsi. Sicurezza, viabilità e scarso appeal complessivo della città sono risultati i temi più sentiti. «Parlando con i commercianti – ha spiegato Chiera – emerge una forte sfiducia verso la situazione attuale. Anche per questo non è semplice convincerli a partecipare a iniziative come questa».

Tra le questioni più discusse, la gestione dei rifiuti: la raccolta – sostengono gli esercenti – intralcia il lavoro, soprattutto per chi opera nella ristorazione. Non è mancato un riferimento al recente aumento della Tari. A pesare è poi la carenza di parcheggi, che secondo molti crea una disparità evidente rispetto alle aree commerciali più strutturate. Alcuni partecipanti hanno proposto l’introduzione di navette gratuite per agevolare i clienti.

Critiche anche alla Ztl con varchi elettronici: troppi gli esercenti multati, soprattutto nei primi mesi di attivazione, e informazioni ritenute insufficienti sia dai commercianti sia dai residenti.

Sul fronte sicurezza, è stata segnalata la concorrenza “non lineare” di alcuni negozi etnici che – nonostante le regole imposte dal Comune – non sempre rispetterebbero la normativa. Altri operatori lamentano una scarsa comunicazione sugli eventi organizzati dal Comune o dai privati: conoscerli con un adeguato anticipo, spiegano, consentirebbe di modulare meglio orari e attività.

«Non vogliamo che, con la campagna elettorale alle porte, la politica si limiti a elencarci problemi che conosciamo già – ha concluso Chiera –. Servono confronti concreti sulle soluzioni».

Tra le lamentele più diffuse da parte di chi lavora in centro, anche episodi di inciviltà e degrado: persone accampate davanti alle attività, rifiuti abbandonati e deiezioni canine da pulire ogni mattina. Una serie di disagi quotidiani che, insieme al resto, alimentano il malessere dei commercianti.