Il bar dell’ospedale di Vigevano ha abbassato le serrande per il cambio di gestione e resterà chiuso più a lungo del previsto.

Asst Pavia ha infatti assegnato la conduzione dei punti ristoro degli ospedali di Vigevano, Mortara, Voghera, Broni-Stradella e Varzi alla società Dp di Acqui Terme, realtà specializzata nei servizi di ristorazione con un organico tra i 15 e i 20 dipendenti.

Il passaggio dal gestore uscente, Volpi Pietro, al nuovo concessionario richiederà però tempi più lunghi. La Dp ha annunciato l’intenzione di effettuare interventi di riqualificazione e abbellimento dei locali prima della riapertura. Una scelta che sposta la data prevista per il ritorno in attività dei bar alla seconda metà di gennaio 2026, con una possibile inaugurazione fissata attorno al 26 del mese. La concessione avrà una durata di 60 mesi a partire dalla consegna dei locali, con un canone mensile di 6.500 euro per gli ospedali dell’Oltrepò e 7.500 euro per quelli di Vigevano e Voghera.

Asst rassicura utenti e dipendenti ricordando che, durante il periodo di chiusura, rimangono comunque operativi i distributori automatici presenti in ogni presidio.

Nel frattempo, tra pazienti e personale ospedaliero non mancano i disagi. «È vero che ci sono i distributori automatici – osservano alcuni operatori – ma non possono offrire panini caldi o insalate, né tantomeno uno spazio per sedersi e mangiare in tranquillità, magari dopo ore trascorse in sala operatoria. Il livello di comfort non è paragonabile».

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