Raddoppio selettivo sulla Milano-Mortara: l’idea dei pendolari convince Rfi

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Giovedì, 13 Novembre 2025 12:17
  • 13 Nov

La proposta dei pendolari della linea Milano-Mortara di realizzare un “raddoppio selettivo” della ferrovia — ovvero un secondo binario solo nei tratti esterni ai centri abitati — piace a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Potrebbe diventare la soluzione adottata per migliorare il servizio richiesto dalla Regione Lombardia a Trenord.

La novità è emersa durante il convegno “Per una mobilità sostenibile, sviluppo ferroviario Sud-Ovest Milano e la Lomellina?”, organizzato venerdì pomeriggio a Mortara dall’associazione dei pendolari MiMoAl (Milano-Mortara-Alessandria).

Il presidente dell’associazione, Franco Aggio, aveva lanciato la proposta già nel 2018: raddoppiare la linea solo fuori dai centri abitati per ridurre costi e disagi.

Secondo Michele Rabino, responsabile dello sviluppo infrastrutturale Nord Ovest di Rfi, “le simulazioni mostrano che il raddoppio selettivo garantirebbe risultati equivalenti al raddoppio tradizionale”.

Rabino ha inoltre annunciato che la proposta è oggetto di valutazioni tecniche e, se approvata, sarà inserita nel piano aziendale di Rfi, anche se al momento non è ancora finanziata.

Tra i sostenitori dell’idea anche il consigliere regionale Andrea Sala, che ha riconosciuto il valore del progetto nonostante lo scetticismo iniziale.

All’incontro, ospitato alla biblioteca Civico 17 di Mortara, hanno partecipato una quarantina di persone, tra cui gli assessori vigevanesi Max Boccalari e Antonella Mairate, oltre ai consiglieri regionali Sala e Alessandro Cantoni.

Presente anche l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, giunto per la seconda volta in Lomellina grazie all’invito di MiMoAl. Lucente ha illustrato le novità in arrivo da dicembre: la chiusura della stazione di Milano Porta Genova e l’arrivo dei treni lomellini a Milano Rogoredo, nodo di interscambio con l’alta velocità.

“Abbiamo già registrato un miglioramento della puntualità, passata dal 72 all’82%”, ha ricordato l’assessore, pur riconoscendo che “c’è ancora molto da fare”. Lucente ha inoltre ribadito la necessità del raddoppio per eliminare i numerosi passaggi a livello, precisando però che la decisione finale non spetta solo alla Regione.

Fabio Filippi, responsabile della programmazione di Trenord, ha sottolineato come Mortara e la Lomellina siano già connesse al sistema dell’alta velocità grazie al nuovo capolinea. Tuttavia, ha ricordato che i tempi di percorrenza teorici — come le cinque ore da Mortara a Roma — non tengono conto dei possibili guasti e dell’età ancora elevata del parco treni.

Rfi ha confermato che il progetto di raddoppio Albairate–Abbiategrasso è definitivo, ma ancora in attesa di finanziamento: “Un punto di partenza importante”, ha commentato Rabino.

La stazione di Mortara, crocevia della Lomellina, è invece entrata nell’elenco dei 600 scali da adeguare ai nuovi standard qualitativi. Sono previsti ascensori dal sottopasso ai binari e marciapiedi rialzati a 55 centimetri per un accesso più comodo ai treni. Gli interventi, tuttavia, non partiranno prima del 2028 e non dispongono ancora dei fondi necessari.

A regime, la linea Milano–Mortara dovrebbe offrire un treno ogni mezz’ora per direzione, con corse di rinforzo e convogli più capienti e moderni. Un passo avanti decisivo per una mobilità più efficiente e sostenibile nel Sud-Ovest milanese.