Oculistica: reparto potenziato e diagnosi più rapide e precise

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 16 Giugno 2025 11:39
  • 16 Giu

L’Ospedale Civile di Vigevano si arricchisce di nuove apparecchiature diagnostiche: nel reparto di Oculistica è stato infatti introdotto un fluorangiografo di ultima generazione, uno strumento particolarmente utile nella diagnosi di patologie come la degenerazione maculare e la retinopatia diabetica.

L’azienda sanitaria ha dato avvio a un piano di aggiornamento tecnologico che ha portato all’acquisto di un fluorangiografo angio-Oct di alto livello, considerato tra i più avanzati nel campo diagnostico. Grazie a questo dispositivo è possibile analizzare con grande precisione il segmento posteriore dell’occhio, avvalendosi di un sistema diagnostico multimodale capace di monitorare l’evoluzione di diverse patologie retiniche.

Questi strumenti sono essenziali per studiare in dettaglio diverse componenti oculari come cornea, iride, cristallino e retina. In particolare, i retinografi consentono di acquisire immagini ad alta definizione del fondo oculare, elemento cruciale per le diagnosi in ambito diabetologico. Il dottor Francesco De Gaetano, direttore dell’unità di Oculistica, ha espresso grande soddisfazione per l’arrivo di queste nuove attrezzature, destinate a incrementare significativamente le capacità diagnostiche del reparto.

In particolare, la fluorangiografia permette di individuare eventuali alterazioni della vascolarizzazione oculare, osservando dettagliatamente retina e coroide — una membrana ricca di vasi sanguigni situata tra retina e sclera.

Le principali malattie che possono essere diagnosticate con l’ausilio di questa tecnologia comprendono la degenerazione maculare senile, la retinopatia diabetica e il glaucoma neurovascolare. Il fluorangiografo angio-Oct consente infatti di visualizzare in modo dettagliato i vasi sanguigni della retina e della coroide, facilitando così l’identificazione di condizioni patologiche come l’occlusione venosa retinica, la neuropatia ottica glaucomatosa e altre affezioni del segmento posteriore dell’occhio. Lo strumento utilizza la scansione laser, combinata con un sistema di angiografia tomografica ad alta definizione, e permette di eseguire esami comparativi altamente precisi grazie al sistema di allineamento automatico, che assicura il confronto esatto del medesimo punto retinico in esami successivi.

Questa tecnologia avanzata è particolarmente preziosa per ottenere immagini stabili anche in pazienti poco collaborativi, eliminando i problemi legati ai movimenti involontari durante l’esame.

Per quanto riguarda la chirurgia oculare, l’ospedale di Mortara ha recentemente installato un facoemulsificatore di ultima generazione, in grado di gestire anche gli interventi di cataratta più complessi. A Vigevano, invece, per settembre è previsto l’arrivo di un secondo vitrectomo, che amplierà le possibilità chirurgiche per il trattamento di malattie che interessano il segmento posteriore dell’occhio, come emorragie intraoculari, patologie maculari e altre affezioni retiniche.