Tari: aumenti confermati per il 2025

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 14 Aprile 2025 12:15
  • 14 Apr

Il tentativo di intervenire sulle tariffe della Tari prima delle prossime scadenze sembra ormai naufragato. La riunione della maggioranza di giovedì sera ha confermato l'impossibilità di agire in tempi brevi: la situazione è praticamente bloccata, con margini di intervento ridottissimi.

L'Arera, l’autorità di regolazione, impone infatti un metodo di calcolo che prevede la copertura integrale dei costi sostenuti da Asm Isa per la gestione dei rifiuti, attraverso le bollette pagate dagli utenti. Il piano economico-finanziario ha validità quadriennale ed è ormai al termine: questo lascia poco spazio a modifiche immediate.

«Stiamo ancora valutando alcune possibilità e gli uffici hanno avanzato qualche ipotesi – spiegano dalla Lega vigevanese – ma con ogni probabilità, al 99%, le tariffe resteranno quelle attuali». Di conseguenza, anche gli aumenti previsti verranno confermati: «Per il 2025, per le utenze domestiche, si prevede un aumento del 16,7% sulla parte fissa e dello 0,3% sulla parte variabile», aveva già comunicato il Comune in risposta alle prime critiche.

Nel concreto, per le famiglie l’aumento sarà compreso tra i 5 e i 15 euro all’anno, nella maggior parte dei casi. Resta però il dispiacere per essere arrivati troppo tardi a cercare una soluzione.

Paolo Iozzi, presidente territoriale e consigliere di Fratelli d’Italia, critica i tempi della politica: «Non si può arrivare a parlare di Tari solo due mesi prima delle scadenze. Se davvero vogliamo cambiare qualcosa per il 2026, dobbiamo iniziare a lavorarci da subito. Vale anche per l’Imu».

Sulla stessa linea la Lega, che guarda già al futuro: «Vigileremo sul prossimo piano finanziario di Asm Isa – fanno sapere dal Carroccio – e vogliamo istituire un gruppo di lavoro per dialogare con l’azienda prima della stesura del nuovo documento».

Tra le proposte emerse, che potrebbero essere riprese più avanti, c’è la possibilità di abbassare la tariffa relativa alla raccolta della frazione verde. Da lunedì, infatti, partirà il servizio porta a porta per chi ha sottoscritto l’abbonamento: foglie e rami potranno essere ritirati direttamente a casa, oppure dovranno essere conferiti nei centri di raccolta di via Ceresio e via Ristori.

Resta da capire se questa novità aiuterà a ridurre gli abbandoni abusivi in città. Il debutto del servizio, però, è già accompagnato da diverse proteste, in particolare da parte di chi gestisce immobili comunali e si trova ora a fronteggiare un nuovo onere economico, a meno di accordi dell’ultimo momento.