Consiglio comunale: i tigli del Mercato Coperto saranno abbattuti

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Giovedì, 14 Novembre 2024 10:26
  • 14 Nov

Durante il consiglio comunale tenutosi martedì sera è stata discussa la mozione presentata dai partiti di opposizione (Pd, Polo Laico e Movimento 5 stelle) che aveva l’obiettivo di salvaguardare i dodici tigli di via Rocca Vecchia.

«Era giusto aspettare la discussione della mozione in consiglio comunale – spiega il sindaco Andrea Ceffa – affinché fosse fatta chiarezza su come sono andate le cose. I lavori non inizieranno il 15, ma ora che abbiamo dimostrato che non c'è un'alternativa, concorderemo anche con i commercianti una data per dare il minor disagio possibile, perché rispetto alla stagione estiva adesso è sicuramente meglio». Essendo iniziata la fase autunnale di asciutta del naviglio Sforzesco.

«Nel 2019 – ha spiegato Marco Cividati, capogruppo della Lega, leggendo la relazione del dirigente del settore Lavori pubblici, Enrico Rossi – sono emerse criticità relativa alle armature della soletta di copertura del naviglio. Regione Lombardia ha stanziato 1,1 milioni di euro per le opere di recupero della soletta del tratto compreso tra piazza Sant'Ambrogio e via Rocca Vecchia. Il progetto è stato affidato all'ingegner Arduini e l'obiettivo era quello di prevedere che la struttura fosse ancora in grado di sostenere il parcheggio in piazza Sant'Ambrogio e gli affollamenti al mercato coperto. I riscontri del 2019, approfonditi dal progettista nel 2023, evidenziavano carenze strutturali importanti per tale utilizzi».

«I riscontri – ha proseguito Cividati – hanno evidenziato che gli alberi sono adiacenti al muro del naviglio, con importanti radici tra la soletta strutturale ed il pavimento del mercato coperto. Quelle radici interferiscono con i lavori, ma determinano anche potenziali condizioni di instabilità delle piante, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità, trattandosi di area aperta al pubblico. Al fine di approfondire meglio la questione, è stato dato l'incarico ad un agronomo esperto che ha decretato la non compatibilità del taglio delle radici su un lato con la stabilità dei tigli».

«Il progetto – ha concluso Cividati – prevede la messa a dimora di alberature in funzione di quelle abbattute e la posa di elementi di arredo che, come la pavimentazione, richiamano quelli già presenti in piazza Sant'Ambrogio».

Si è suggerito di ripiantare quei tigli sani in qualche altro luogo. «Non so se si possa fare – ha risposto Ceffa –, ma bisognerebbe vedere se si tratta di un'operazione che, ripetuta per 12 tigli, rientra nel budget previsto. Il cantiere sarà progressivo: si inizierà prima dal tratto verso il seminario, poi la parte centrale, infine il tratto verso piazza Sant'Ambrogio. Documenteremo passo per passo il lavoro, ad ulteriore garanzia, per certificare lo stato delle radici, oltre a quello che c'è scritto nella perizia dell'agronomo».

L’opposizione è chiaramente delusa dalla bocciatura della mozione e, in particolar modo, dal fatto di aver richiesto la perizia dell’agronomo e la documentazione relativa al progetto senza nulla ricevere.