Isem: trasferimento e simbolico sciopero di un’ora

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Venerdì, 02 Agosto 2024 11:31
  • 02 Ago

La Isem è stata fondata nel 1949 da Enrica Maestri e Cesare Darone. L’azienda produceva scatole per camicie, accessori, lenzuola e giochi.

Negli anni, la Isem è diventata azienda leader nel settore del packaging. Nel biennio 2020-2021 ha ottenuto la certificazione B Corp (standard riconosciuto da una terza parte che richiede alle aziende di rispettare elevate performance di sostenibilità sociale e ambientale e di rendere trasparente pubblicamente il punteggio ottenuto).

Nella prima metà di giugno 2024 i lavoratori vengono a sapere dagli articoli sui giornali che l’azienda ha deciso di trasferire lo stabilimento entro la fine del 2025. Nel mese di luglio sempre tramite i giornali, i lavoratori vengono a sapere che il nuovo stabilimento verrà realizzato dalla Kering, azienda presente anche nel portafoglio clienti di Isem insieme con Lvmh, Prada e Chanel, a Trecate in prossimità della rotatoria dopo il cavalcavia.

A fine giugno si è tenuto un incontro tra il sindaco di Vigevano e i sindacati per trovare una soluzione sul territorio vigevanese, ma l’azienda ha deciso di non partecipare.

«La stragrande maggioranza di chi lavora alla Isem – conclude Colombo – ha un contratto part-time, molte sono mamme: per loro anche una manciata di chilometri può fare la differenza sia in termini economici sia in termini di conciliazione dei tempi di vita e lavoro. E poi come può accettare Vigevano di perdere pezzi così importanti della sua storia industriale in questa maniera? Dopo la vicenda Moreschi e Fiscatech, ora la Isem è pronta a lasciare Vigevano per la necessità di allargarsi. Siamo preoccupati della tenuta sociale di un territorio che si sta sempre più impoverendo. Finché non avremo maggiori rassicurazioni da parte dell’azienda e da parte delle istituzioni, resterà in vigore lo stato di agitazione».

Mercoledì 31 luglio si è tenuta l’assemblea sindacale con tutti i lavoratori e si è deciso di fare un’ora di sciopero per contestare sia il trasferimento sia il comportamento che ha tenuto l’azienda nella vicenda.

Nell’azienda lavorano 350 persone: 190 sono dipendenti della Isem, gli altri operano in appalto attraverso la HcLog, la Humangest e la Inplace, infine ci sono i lavoratori somministrati stagionali.

«Visto che il trasferimento sarà al di sopra dei 15 chilometri – dice Emanuele Colombo, sindacalista della Slc Cgil Sud Lombardia – e che non tutti i lavoratori e lavoratrici sono stati avvisati dall'azienda, ma hanno dovuto leggere le notizie che li riguardano direttamente dai giornali, abbiamo deciso di fare un'ora di sciopero in uno dei prossimi giorni, di sicuro entro il 10 di agosto, cioè prima della pausa estiva. Poi a settembre vedremo quali altre azioni intraprendere, anche in base a quello che emergerà e verrà deciso nel secondo tavolo prefettizio. Nel frattempo continua lo stato di agitazione».