Trenord: 4 mesi senza rimborsi

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  • Pubblicato: Martedì, 02 Luglio 2024 09:33
  • 02 Lug

Negli ultimi quattro mesi Trenord non ha indennizzato i pendolari delle linee pavesi con un bonus del 10% sull’abbonamento successivo in base all’”indice di affidabilità” come successo per parecchi mesi di fila fino a poco tempo fa.

Il servizio non è migliorato, semplicemente Trenord quattro mesi fa ha innalzato l’indennizzo al 30% ma ha introdotto dei nuovi parametri per far scattare il bonus, il quale, inoltre, non sarà più concesso in automatico con l’acquisto successivo, bensì dovrà essere espressamente richiesto al momento del rinnovo dell’abbonamento.

Prima l'indice di affidabilità era il risultato di un complesso calcolo che prendeva in considerazione, ogni mese, i minuti di ritardo superiori ai 5' accumulati dalle singole corse e quelli delle corse soppresse (ma tolti minuti e soppressioni dovuti a motivi imputabili a terzi), rapportati alla durata di tutte le corse programmate su una determinata tratta. Se la percentuale superava il 5% scattava un bonus del 10% per gli abbonati.

Con l’entrata in vigore del nuovo calcolo, il rimborso non spetta se su una determinata linea il numero di corse con ritardi superiori a 15' più le soppressioni totali stanno entro il limite del 10% rispetto al numero di treni programmati.

«Era ovvio che innalzando i parametri per il calcolo dell'indice di affidabilità ci sarebbe stato un taglio dei rimborsi – spiega Franco Aggio, presidente del comitato pendolari MiMoAl (Milano-Mortara-Alessandria) in un’intervista a La Provincia Pavese – tra l'altro mentre Trenord paga una penale alla Regione per i ritardi oltre i 5', per i rimborsi dei pendolari le regole cambiano ed è necessario che il ritardo sia di almeno 15'. Infine, nel calcolo dell'indice si tiene conto solo delle soppressioni totali e non di quelle parziali».

Con il metodo precedente nei mesi di gennaio/febbraio/marzo i pendolari delle linee Alessandria-Mortara-Milano, Mortara-Novara, Pavia-Mortara-Vercelli, Pavia-Torreberetti-Alessandria avrebbero ricevuto il bonus del 10%, nei mesi di febbraio e marzo anche i pendolari della Alessandria-Pavia-Milano, nel mese di marzo anche i pendolari della linea Pavia-Codogno. Sarebbero quindi scattati 15 rimborsi, con il nuovo metodo non si ha avuto nessun bonus.

Nel mese di aprile sulla linea Alessandria-Mortara-Milano il 50% dei treni è arrivato o non in orario o è stato soppresso.