Venerdì scorso il presidente Giovanni Palli ha siglato il decreto presidenziale approvando così il progetto esecutivo per il completamento della viabilità di collegamento tra la rete stradale esistente su entrambe le sponde e il nuovo ponte sul Ticino.

Il progetto esecutivo era già stato stilato in precedenza ma era necessario aggiornarlo nelle parti tecniche, rese indispensabili ex-lege, e nelle parti finanziarie per garantire l’aumento dei costi integrati da Anas.

Il testo del bando è in fase di completamento, al termine della stesura si procederà con la pubblicazione.

I lavori sono stati avviati nel 2004 e nel 2009 sono stati affidati, con gara d’appalto, alla Guerino Pivato, che poco tempo dopo è fallita. Nel 2011 viene affidata alla Cesi di Imola che inizia la costruzione dei piloni tre anni dopo, che vengono danneggiati da una piena del Ticino, non passa molto tempo che la Cesi chiude il cantiere perché finisce in liquidazione coatta. Nel 2018 subentra la Polese che abbandona il cantiere quando mancano 23 metri di impalcato. Infine nel 2021 i lavori vengono affidati alla Pangea di Pescara che porta a termine i lavori nel 2023. Il costo totale del nuovo ponte ammonta a 58 milioni di euro.

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