"Litigare bene" conferenza aperta ai genitori

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Giovedì, 01 Giugno 2023 09:39
  • 01 Giu

“Il conflitto è una danza che si fa insieme, il conflitto non è violenza: intenzione di fare del male all’altro, al contrario, il conflitto fa parte della relazione, infatti una relazione sana è una relazione conflittuale.

Occorre imparare a gestire il conflitto, a saper esprimere le proprie emozioni e i propri  bisogni alla persona con cui siamo in disaccordo e trovare insieme un punto d’incontro. Bisogna insegnare  a non reprimere il conflitto ma ad imparare a litigare bene”.

Con queste premesse è iniziata la serata informativa del 26 maggio, aperta ai genitori presso l’IC di Garlasco, tenuta dalla formatrice Tullia Masinari specializzata presso il CPP (Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti di Daniele Novara) , dal titolo  "Come affrontare in modo creativo la gestione dei litigi dei bambini, un'occasione unica per approfondire il metodo Litigare bene e riscrivere una nuova storia sul conflitto".

Dopo il corso di formazione per i docenti delle scuole dell’infanzia (Garlasco, Dorno, Alagna, Zerbolò) per aiutare i bambini a gestire i propri conflitti in piena autonomia, si passerà a diffondere il metodo anche agli altri ordini di scuola primaria e secondaria. ”C’è bisogno di cambiare paradigma” afferma la dirigente.

In una classe dove ci sono tensioni, si è portati a cercare il colpevole e punirlo con sanzioni o sospensioni pensando di risolvere la situazione, occorre invece cambiare metodologia, lavorare con la classe per migliorare le relazioni, ascoltare il loro stato d’animo, che cosa li ferisce, come possono gestire la frustrazione e trovare una soluzione.

Punire richiede poco tempo, è semplice ma è una visione antipedagogica, aumenta il rancore e crea distanza, distingue i “buoni dai cattivi” e non è giusto nei confronti dei ragazzi.

Nella scuola, soprattutto nella scuola, occorre l’arte dell’accoglienza, dell'inclusione, del non colpevolizzare e, al grido del ragazzo: “Io ci sono, tu mi vedi?” Il docente possa rispondere: “ Sì, sono  qui con te!”.

Il metodo “Litigare bene” aiuta i bambini a imparare a stare con gli altri, a vivere bene la contrarietà e a contrastare la violenza e il fenomeno del bullismo.