Violenza contro le donne: il programma del 25 novembre

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  • Pubblicato: Venerdì, 15 Novembre 2024 10:34
  • 15 Nov

L’assessora alle pari opportunità e alle politiche educative Nunziata Alessandrino ha organizzato il programma della commemorazione della Giornata contro la violenza di genere coinvolgendo anche le scuole superiori e gli allievi dell’istituto musicale Costa.

Il 25 novembre alle ore 11.00 autorità, rappresentanti dell'amministrazione e forze dell'ordine, una delegazione dell'Associazione donne medico e studenti delle superiori si troveranno davanti alla fontana della stazione, dedicata alle vittime della violenza di genere. Qui i ragazzi leggeranno i nomi delle 96 donne uccise nel 2024, 51 delle quali morte per colpa del partner o dell'ex. La cerimonia, con l'accompagnamento degli allievi dell'istituto musicale Costa, si concluderà con la posa di una corona, mentre altri fiori verranno deposti al Giardino per la vita di via Brigate Partigiane, davanti al monumento che ricorda l'uccisione di Giovanna Reggiani, quarantasettenne uccisa il 30 ottobre 2007 dopo essere stata violentata e massacrata nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma.

Nel pomeriggio è prevista la visita alla casa di reclusione dei Piccolini.

Alle ore 21.00, alla chiesa della Madonna degli Angeli si terrà un evento organizzato dall'associazione Cantica Organi con la partecipazione di alcuni cantori dell'ensemble polifonica Qol Nefeshd da Alberto Guaschi.

Giovedì 28 novembre alle ore 21.00 sul palco del teatro Cagnoni, andrà in scena "Metamorfosi. Storie di farfalle, bruchi e scienziate" degli artisti Sara Urban e Daniele Soriani. Lo spettacolo è stato realizzato nell'ambito del laboratorio donne dello Stem (termine utilizzato per indicare le discipline scientifico-tecnologiche e i relativi corsi di studio, ndr ) dove le protagoniste sono 5 intrepidi donne che hanno saputo fare la differenza. L'ingresso sarà gratuito.

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. È stata scelta questa data in memoria delle tre sorelle Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal torturate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana, perché impegnate nell’attivismo politico contro la dittatura del generale Rafael Trujilo.

In ricordo delle sorelle “mariposas”, ogni 25 novembre si apre un periodo di 16 giorni dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, che si conclude con la Giornata Internazionale dei Diritti Umani il 10 dicembre.

Le scarpe rosse sono diventate il simbolo del contrasto contro la violenza di genere, grazie all’artista messicana Elina Chauvet che nel 2009 posizionò in una piazza di Ciudad Jurez, città nota per lo sconcertante numero di femminicidi avvenuti negli ultimi vent’anni, 33 paia di scarpe femminili, tutte rosse.

Il rosso è diventato così il colore che simboleggia la battaglia contro la violenza di genere e nello specifico la panchina rossa è utilizzata per ricordare che la violenza sulle donne avviene troppo spesso in famiglia.

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