Eventi a Vigevano:

Dal 13-09-2024 al 22-11-2024
Gialli in biblioteca: omaggio a Bianca Garavelli. Edizione Autunno 2024
Dal 05-10-2024 al 27-10-2024
ROSSO Giorno e Notte
Dal 18-10-2024 al 27-10-2024
ONTHE ROAD L’AMERICA CHE NON C'È PIÙ
Dal 19-10-2024 al 03-11-2024
Il viaggio tra letteratura e arte
Dal 19-10-2024 al 03-11-2024
Roberto SOMMARIVA - Antologica

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


18/10/2024 18:28
Provocazione, partigianeria, riconoscimento personale, consenso. Nel corso degli anni, sono state tante le voci che hanno accusato il Consiglio comunale di aver orientato il conferimento degli ambrogini d’oro per queste motivazioni.
L’anno scorso, il tema era stato al centro di una profonda frattura tra il sindaco – che ufficialmente sulle civiche benemerenze non ha voce in capitolo – e l’aula di Palazzo Marino, con accuse anche pesanti da parte del primo cittadino, che aveva parlato senza mezzi termini di una gestione clientelare.
Pur sottolineando di non voler entrare in alcun modo nella questione, Beppe Sala è tornato in queste ore a ribadire che gli Ambrogini andrebbero dati a chi non ha altri riconoscimenti, ma si è distinto per il bene della città.
E in effetti, il sito del Comune recita proprio così: “In occasione di Sant’Ambrogio – si legge – Milano premia coloro che hanno saputo dare un contributo speciale alla città”.
Un richiamo, dunque, all’unità e alla compattezza che dovrebbe propagarsi dal Consiglio comunale e che viene puntualmente disatteso. E così vengono lanciati nella mischia i nomi più divisivi, come Walker Megnhagi, presidente della Comunità Ebraica di Milano, o Roberto Cenati, ex presidente dell’Anpi dimessosi perché non accettava l’uso del termine genocidio in riferimento a Gaza. Nessuno si permette di dire che un premio non sarebbe meritato, ma di certo – qualora arrivasse – non si potrebbe definire una benemerenza civica assegnata dalla città tutta. E lo stesso si può dire per le associazioni candidate quest’anno, tra cui compaiono la Brigata Ebraica, gli Amici di Israele e l’Associazione Italia-Israele.
Meno d’attualità, ma non per questo - forse -meno divisivo, il nome di Enrico Berlinguer emerso nelle scorse ore e di cui ricorrono i 40 anni dalla morte. L’ex segretario del PCI è stato candidato dal collettivo delle ragazze e dei ragazzi di enricoberlinguer.it, il primo sito Internet sul politico comunista, che divenne segretario proprio a Milano.
Anche qui, a metà novembre, la commissione consiliare deputata si troverà a battagliare. Ma l’ostacolo più grande, forse, sarà quello di riuscire a seguire le motivazioni corrette.