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30/09/2024 17:53
I risultati, deludenti, di Voghera, sono di per sé un precedente: la raccolta differenziata con i cassonetti “smart” (quelli che si aprono con una chiave personale o una tessera, utilizzati da decenni in altre regioni come il Trentino con buoni risultati) qui, non funzionano. Tanta, troppa gente, non ritira nemmeno la tessera e abbandona l’immondizia dove capita. E mentre Voghera prova a correre ai ripari, non stupisce (ma fa riflettere) che tre Comuni dell’Oltrepò che avevano ottenuto dal Pnrr ingenti risorse per installarli e creare isole ecologiche hanno rinunciato ai contributi. E non sono bruscolini: quasi 1,7 milioni di euro. Tanti sono i contributi che Montalto Pavese, Portalbera e Stradella hanno deciso di lasciare dove stanno. I 270mila euro destinati a Montalto, i 380mila per Portalbera e i 970mila di Stradella non verranno riscossi. Il motivo? Poca fiducia in questo sistema e, fatto non da poco, la procedura per accedere ai finanziamenti del Pnrr: prima paga il Comune, poi, a tempo debito, arrivano i rimborsi. A Stradella durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Giampiero Bellinzona ha spiegato che anticipare una simile cifra di quasi un milione avrebbe portato problemi di gestione finanziaria e, oltretutto, le isole ecologiche di prossimità, che avrebbero coperto solo il 20% del territorio, sarebbero state contrarie alla raccolta porta a porta, avviata ormai diversi anni fa. Montalto, dopo alcuni incontri pubblici, ha deciso di fare lo stesso, i 270mila euro restano dove sono, e così Portalbera che aveva aderito al bando pensando che sarebbe stata la multiutiliy Broni Stradella ad anticipare la spesa. Capito che, al contrario, i 380mila euro per comprare i cassonetti avrebbe dovuto metterli il Comune, il sindaco Maurizio Gramegna ha declinato l’offerta.