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03/10/2025 18:24
Assolto perché il fatto non sussiste: si è conclusa con l’assoluzione da parte della Corte d’appello di Milano la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto lo storico sindaco di Barbianello, Giorgio Falbo, tuttora sospeso dalla carica, accusato di prima di concussione e poi di induzione indebita per aver fatto pressioni su un agente di polizia locale affinché non svolgesse un sopralluogo in alcuni terreni della zona oggetto di spandimento di fanghi da depurazione (poi rivelatisi tra l’altro non inquinanti).
La vicenda, che aveva portato alla sua condanna in primo grado a 2 anni e 8 mesi, riguardava l’inchiesta sullo spandimento di fanghi da parte della ditta Var di Belgioioso. Per tutti gli indagati le accuse erano cadute già in fase preliminare, mentre Falbo, rieletto l’anno scorso a giugno per il sesto mandato, in autunno era stato condannato ed era stato sospeso dalla carica di sindaco. Ma giovedì, dopo diverse ore di camera di consiglio, i giudici milanesi hanno ribaltato tutto, assolvendolo. Dopo aver ringraziato i legali Luigi Fornari e Maurizio Sorisi, Falbo si è detto sollevato, aggiungendo di non aver mai dubitato che la verità sarebbe emersa con chiarezza.