Eventi a Vigevano:

Dal 13-09-2024 al 22-11-2024
Gialli in biblioteca: omaggio a Bianca Garavelli. Edizione Autunno 2024
Dal 05-10-2024 al 27-10-2024
ROSSO Giorno e Notte
Dal 18-10-2024 al 27-10-2024
ONTHE ROAD L’AMERICA CHE NON C'È PIÙ
Dal 19-10-2024 al 03-11-2024
Il viaggio tra letteratura e arte
Dal 19-10-2024 al 03-11-2024
Roberto SOMMARIVA - Antologica

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


17/10/2024 15:21
L'inchiesta sulle curve di Inter e Milan, che ha scoperchiato il vaso di pandora su una rete di traffici illeciti e violenze degli ultras, continua a far emergere nuove vicende, alcune risalenti a diversi anni fa.
Nelle scorse ore, infatti, è stato disposto il fermo per Daniele Cataldo, uomo di fiducia di Luca Lucci, capo della curva Sud del Milan, arrestato il 30 settembre scorso nell’inchiesta doppia curva che ha azzerato i direttivi delle curve milanesi per presunti legami con la criminalità organizzata.

L'accusa per Cataldo è di tentato omicidio, in relazione all'agguato del 12 aprile 2019 contro Enzo Anghinelli, ultrà milanista già coinvolto in indagini sul traffico di droga. Quel giorno, Anghinelli fu colpito da diversi proiettili mentre era nella sua auto in via Cadore, a Milano, ma sopravvisse miracolosamente nonostante un colpo lo colpì in viso all’altezza dello zigomo.
Le prove contro Cataldo si sono accumulate nel tempo, e ora includono anche una confidenza fatta alla sua compagna “Questo vi farà arrestare tutti” gli risponde la donna.

Numerose poi sono le immagini delle telecamere di sorveglianza che mostrano il momento dell'attacco in zona Porta Romana, dove Cataldo e un complice erano a bordo di uno scooter grigio con targa clonata, da dove spararono i colpi contro anghinelli. L'ultima immagine utile dello scooter è stata poi acquisita a Sesto San Giovanni, vicino all'abitazione di Cataldo.


Le indagini della Squadra mobile e della Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, hanno rivelato che l'agguato rientrava in una lotta interna tra gruppi ultrà per il controllo della curva Sud. Cataldo, indicato come uno dei due aggressori, avrebbe sparato ad Anghinelli per contrastare la scalata di un gruppo rivale, i "Black Devil" guidati da Domenico Vottari, vicino ad Anghilenni.
Anche Lucci, già in carcere con l'accusa di associazione a delinquere, risulta ora indagato per concorso nel tentato omicidio.

Un ulteriore episodio significativo si è verificato l'11 luglio 2024, quando Anghinelli è stato aggredito all'interno del negozio "L'angolo calabrese" di Cologno Monzese. Anghinelli, entrato nel locale per salutare alcuni conoscenti, ha incontrato casualmente Lucci. Dopo un breve scambio di battute, durante il quale Lucci gli ha intimato di andarsene, Cataldo è sopraggiunto su uno scooter e lo ha colpito con tre pugni, mentre un altro uomo presente, noto come "Alex Cologno", gli ha rivolto minacce dicendo: "Sei un morto che cammina" e ha fotografato la targa della sua auto.

Al momento dell'agguato del 2019, Cataldo avrebbe dovuto trovarsi nella comunità terapeutica "4 Exodus" a Gallarate, dove era stato affidato in prova. Tuttavia, era stato autorizzato a pernottare presso la propria abitazione dal 5 al 15 aprile, sfruttando un periodo di verifica disposto dal tribunale di Sorveglianza di Varese.

L'inchiesta si inserisce in un contesto di rivalità per la supremazia nella curva milanista, un potere conteso da anni e che ha portato a una serie di episodi violenti riconducibili alla leadership di Lucci, finalizzati a mantenere il controllo della