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13/01/2025 17:11
Sono ripartiti lunedì mattina i lavori per la casa di comunità in via Borgo San Siro, a Garlasco. Gli operai incaricati sono tornati a farsi vedere nell’area del cantiere, dopo quattro mesi. Gli interventi, finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, erano partiti all’inizio di settembre ma si erano fermati subito, dopo la demolizione dell’ex edificio Astro.
La ditta incaricata da Asst Pavia, l’azienda ospedaliera, si era subito accorta di una trave in comune con l’immobile confinante, di proprietà di un privato. Una trave che oltretutto non si poteva toccare, in quanto si rischiava di danneggiare il magazzino di fianco.
A causare i ritardi nel cantiere erano stati anche i ritardi nell’approvvigionamento delle materie prime. Tutto risolto ora, come preannunciato da Asst prima di Natale, con la ripresa dei lavori che ora, superato questo intoppo, dovrebbero procedere spediti e terminare entro la tarda primavera del 2026, come previsto appunto dal bando del Pnrr. In tutto verranno spesi un milione e 260mila euro per regalare la quarta casa di comunità in Lomellina, dopo quelle inaugurate a Mede, Mortara e Vigevano.
Nell’edificio in via Borgo San Siro, a Garlasco, verranno accorpati tutti i servizi sanitari che al momento sono dislocati in città. Lì sorgeranno ambulatori specialistici e ambienti dedicati all’assistenza dei pazienti più fragili. Sul mantenimento dei servizi sanitari a Garlasco, ai tempi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Farina, erano state combattute molte battaglie politiche, che hanno visto coinvolti sia i gruppi di maggioranza sia quelli di opposizione.