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07/10/2025 18:29
Sarà una perizia cinematica a riaprire le indagini per la morte di Ramy Elgamel. E la decisione arriva dai pubblici ministeri che hanno richiesto la perizia al giudice per le indagini preliminari. Si dovrà, quindi ricostruire, in incidente probatorio, l'esatta dinamica dello scontro in cui è morto Ramy Elgamel, il 24 novembre 2024 in un inseguimento di sera con i carabinieri. La decisione è stata presa dopo che i pubblici ministeri avevano già chiuso le indagini per omicidio stradale a carico di Fares Bouzidi, l'amico del 19enne e che guidava lo scooter, e del carabiniere che era alla guida dell'ultima macchina inseguitrice. Le relazioni dei consulenti tecnici, infatti, secondo i pm non arrivano a una conclusione unica. Per questo vengono richieste delle perizie più approfondite. Secondo la consulenza dell'ingegner Domenico Romaniello, nominato dai pm l'unico responsabile dell'incidente sarebbe stato Bouzidi, mentre il carabiniere aveva avuto un comportamento corretto. Per il consulente, il militare ad un certo punto si era trovato lo scooter in traiettoria e non poteva sterzare né a sinistra né a destra, altrimenti avrebbe travolto o la moto o un passante. Tentò di frenare, secondo la relazione agli atti, ma era impossibile a quel punto evitare l'urto e lo schianto finale dei due mezzi verso un palo di un semaforo. Una consulenza in linea, in pratica, con quella della difesa del carabiniere e in contrasto con quelle degli esperti nominati dai legali di Fares e della famiglia di Ramy. I pm, però, non seguendo la linea della relazione del proprio consulente, a luglio hanno chiuso l'inchiesta per omicidio stradale anche a carico del carabiniere, mettendo in luce nell'imputazione il tema della distanza "inidonea", meno di 1,5 metri, tenuta dal militare, che era troppo vicino alla moto, prima dell'urto all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta. E gli stessi pm, dopo la chiusura indagini, hanno deciso di sentire Romaniello, prima di definire il fascicolo. Ora spiegano nell'atto che da una perizia potrebbero arrivare "elementi fondamentali per l'esercizio dell'azione penale sulla base di una ragionevole previsione di condanna nei confronti dei responsabili della morte di Elgaml Ramy". Potrà servire, in sostanza, ai pm per capire se chiedere il processo per omicidio stradale per entrambi gli indagati o meno.