03/10/2025 18:30
È ormai alle battute finali la seconda fase di messa in sicurezza dell’ex distilleria Vinal di Santa Giuletta. Dopo la conclusione della rimozione dell’amianto sulle coperture, grazie a un finanziamento regionale, la scorsa estate il curatore fallimentare ha avviato nuovi lavori per rimuovere i rifiuti pericolosi presenti nel sito (acidi e altri materiali), reinvestendo circa 400mila euro ottenuti dalla vendita all’asta di alcuni terreni di proprietà del “Fallimento Vinal”.
La decisione ha colto di sorpresa il Comune, che a sua volta era in procinto di intervenire con i fondi regionali. Dei circa 2,2 milioni di finanziamento concesso per le bonifiche, per la rimozione dell’amianto ne sono stati usati circa la metà. La parte restante, circa un milione, è ancora disponibile per completare la bonifica.
“Una volta conclusa la parte di bonifica decisa dal curatore, decideremo il da farsi per proseguire” - ha spiegato il sindaco Simona Dacarro.
Una volta che sarà completamente bonificata, occorrerà anche capire cosa fare di questa vasta area. Il Comune, d’intesa con la curatela fallimentare, sta cercando di battere tutte le strade possibili. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro in Regione per discutere del futuro dell’area Vinal.
Accanto alla bonifica dello stabilimento affacciato sulla via Emilia, resta da capire il destino delle ex vasche di decantazione, a nord della distilleria, dove negli anni scorsi si erano verificati una serie di incendi anomali dovuti agli inquinanti presenti nel sottosuolo. Sono in corso analisi geofisiche per una valutazione più precisa della situazione.