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24/10/2025 17:00
Rischia di finire al Tar l’ordinanza con cui, dal primo settembre, il Comune di Siziano ha introdotto limiti al traffico per i non residenti. A impugnarla è stato il vicino Comune di Vidigulfo. A essere contestata è stata la decisione di Siziano di vietare il traffico delle auto senza sosta nelle ore di punta, dalla strada provinciale 205 fino al centro abitato. Un provvedimento che ha incrementato il traffico delle auto sul territorio limitrofo di Vidigulfo. Da qui la scelta di impugnare l’ordinanza davanti alla giustizia amministrativa.
Tant’è che, come fa sapere il sindaco di Vidigulfo, Pietro Sfondrini, non è raro che si formino code lunghe fino a due chilometri di automobilisti. In alcuni casi, a detta del primo cittadino, ci è voluta anche più di un’ora per uscire dal centro di Vidigulfo. Questo, per effetto della decisione del collega di Siziano, Matteo Pedrazzoli, di vietare il transito dei non residenti verso la stazione di Villamaggiore, che in precedenza costituiva una valvola di sfogo per il traffico.
Una situazione, dunque, non di facile soluzione. Di recente, il consiglio comunale di Siziano ha votato all’unanimità di voler prolungare le limitazioni al traffico per i non residenti, coinvolgendo anche gli enti sovracomunali, tra cui la Provincia di Pavia, in una migliore progettazione della viabilità sul territorio. L’amministrazione di piazza Italia, in un recente tavolo tecnico, ha comunicato l’intenzione di favorire un traffico più fluido sul territorio. Tuttavia, visto il ricorso al Tar del Comune di Vidigulfo, di strada c’è n’è ancora tanta da fare.