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26/07/2024 15:52
"Siamo qui anche per imparare in vista di Milano-Cortina”. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha presenziato, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione di Casa Italia a Parigi, dove fino all’11 agosto si svolgeranno i Giochi Olimpici del 2024.
Un momento per riflettere, inevitabilmente, anche sulla successiva tappa della fiamma olimpica, quella di Milano e Cortina, che accenderà il suo braciere a febbraio del 2026.
Nonostante le polemiche su ritardi e costi, il sindaco predica ottimismo. “Siamo messi bene – ha spiegato dalla capitale francese - si arriverà all'ultimo momento, ma tutto è instradato. Abbiamo dei piani di lavoro precisi e sono ottimista".
Sin qui, la storia sin qui dei Giochi invernali del 2026, al netto delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto recentemente la fondazione organizzatrice, è stata tutt’altro che in piano. Basti pensare, sul solo fronte milanese, al caso del Palasharp, prima inserito e poi stralciato dal dossier olimpico.
Ma anche sulle infrastrutture, il primo cittadino rilancia l’ottimismo. Sul tema degli impianti, ha infatti spiegato, “sono più tranquillo rispetto a qualche mese fa. I lavori stanno andando avanti e quindi, al momento, quella non è una preoccupazione. Siamo ad un anno e mezzo dall’inaugurazione e nell'ultimo anno dobbiamo fare tanta promozione – ha aggiunto Sala - perché al di là delle gare, è importante che la popolazione sia preparata".
E pronto dovrà essere anche il Meazza, che tra un anno e mezzo ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi invernali. Ma a tenere banco, in questo caso, è la partita che vede coinvolte Inter e Milan e che, secondo Sala, arriverà a un momento della verità tra due o tre mesi al massimo. "In questo momento – ha spiegato il sindaco – le squadre stanno portando avanti le due opzioni, ossia la ristrutturazione del Meazza e la realizzazione di uno stadio proprio. Ovviamente – ha concluso – io faccio la mia parte e cerco di convincerli a lavorare su San Siro, però ci stiamo avvicinando al momento della verità”.