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07/10/2025 17:08
Le bandiere blu e bianche sventolano in piazza San Carlo, tra il silenzio e la commozione. La comunità ebraica si è raccolta per ricordare la strage del 7 ottobre: due anni fa l’attacco di Hamas a Israele causò oltre 1.200 morti e segnò l’inizio di una guerra che ancora oggi divide e ferisce. Un ricordo che arriva mentre in Consiglio comunale si discute un ordine del giorno che chiede di interrompere il gemellaggio tra Milano e Tel Aviv, un’iniziativa che la comunità ebraica definisce un atto di ostilità verso Israele e che rischia di accendere ulteriormente la tensione politica in città.

E Mentre in piazza si accendono le fiaccole, dentro il Pirellone l’Aula del consiglio regionale si ferma per un minuto di silenzio. Sessanta secondi per le vittime, poi però il clima cambia. La Lega presenta una mozione urgente di censura contro Pierfrancesco Majorino e Luca Paladini, accusati di aver proiettato senza autorizzazione la scritta Free Gaza sulla facciata del palazzo.
E mentre la politica si divide, la città si ferma davanti a un muro. Davanti al Consolato del Qatar, l’artista aleXsandro Palombo dedica un nuovo murale alla famiglia Bibas — Shiri e i suoi figli Kfir e Ariel — rapiti e uccisi durante l’attacco di Hamas. I loro volti dai capelli rossi emergono tra le crepe del cemento, a ricordare che la memoria, a volte, parla più forte della politica.