Eventi a Vigevano:

Dal 09-03-2025 al 19-10-2025
AMORI E PASSIONI - Attualità del melodramma
Dal 04-09-2025 al 26-10-2025
ARMONIE SACRE DI FINE ESTATE - terza edizione
Dal 04-10-2025 al 19-10-2025
DISSONANZE - Mostra d'arte
Dal 21-10-2025 al 21-10-2025
O VINCO O IMPARO
Dal 24-10-2025 al 24-10-2025
MARCO MACCARINI - Presentazione libro "UN DECIMO DI TE"

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


07/10/2025 18:02
"Il sindacato assicura il massimo impegno per tutelare i posti di lavoro, i diritti e il futuro produttivo di Terre d’Oltrepò”. Così la Fai Cisl di Pavia che, lunedì a Broni ha partecipato all’assemblea dei lavoratori della cantina per l’elezione dei rappresentanti sindacali, ottenendo - spiega in una nota l’organizzazione - “il 77,8% dei consensi”.
Congratulandosi con i propri rappresentati eletti, il sindacato non ha nascosto le difficoltà che sta attraversando Terre, parlando di un “momento cruciale” per la vita dell’azienda. Come noto, infatti, la cooperativa del vino (un tempo la più grande della Lombardia) da alcune settimane è di fatto commissariata e in liquidazione, sommersa dai debiti lasciati dalle ultime amministrazioni. Una situazione ulteriormente aggravata da una vendemmia in cui si sono registrati solo 41mila quintali di uva conferita. Una quantità che è circa un decimo della media storica, che - a detta degli esperti - non consente in alcun modo portare avanti una realtà strutturata per ben altri quantitativi. Il commissario della cooperativa Luigi Zingone, nelle scorse ore, ha incontrato anche il sindaco di Broni Antonio Riviezzi.
Se il destino del cuore della cantina (ovvero la cooperativa con centinaia di agricoltori soci) sembra ormai appeso a un filo, la speranza di rilancio passa per la Società per azioni, controllata dalla cooperativa e creata l’anno scorso dall’amministrazione Callegari, e in cui sono confluiti tutti gli asset della cantina, compresi gli oltre 60 dipendenti.