17/10/2024 18:13
Furgoni ormeggiati in doppia fila, camion con le quattro frecce sui passi carrabili o inclinati per metà sopra un marciapiede. Il sempre più massiccio ricorso all’e-commerce causa evidentemente ripercussioni anche sul sistema della mobilità cittadina. E se a questo si aggiungono le ztl e le limitazioni che la politica ha introdotto in città, si possono capire le lamentele dell’associazione che riunisce chi si occupa di spedizioni e trasporti, che chiede innanzitutto maggior coinvolgimento.
A Milano è stato presentato il manifesto di Alsea che, oltre al tema della governance, ha messo in luce anche l’esigenza di una mappatura delle piazzole di carico e scarico esistenti e di creare per gli operatori degli hub di prossimità, per distribuire in modo ottimizzato le merci, che siano per negozi o per privati.
Il tema della logistica dell’ultimo miglio a Milano è particolarmente, se si pensa che ogni giorno vengono gestite 210mila spedizioni, di cui 150mila sono destinate ai privati, per un totale di 900 tonnellate di beni. Le restanti 60mila spedizioni quotidiane sono invece rivolte ai negozi, per un peso di 11.200 tonnellate.
Volumi che tra l’altro sono in aumento. Per questo parlare di innovazione è fondamentale, come spiega chi di lavoro studia i flussi della logistica urbana.