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26/11/2024 17:19
È iniziato tutto con frigorifero bruciato in un capannone di Parona, all’inizio dell’anno. Poi è stata la volta delle pallottole contro la vetrina di un kebab a Garlasco, poco prima dell’apertura, infine, a marzo, gli spari contro una saracinesca di un altro ristoro tipico, questa volta a Sannazzaro. E poi ancora, minacce, agli operai che lavoravano in altri locali, sempre dello stesso tipo, sempre dello stesso imprenditore, che esercizi simili ne ha diversi in tutta la Lomellina, anche a Vigevano. Le indagini della procura di Pavia, scattate dopo la denuncia dell’imprenditore, hanno permesso nel giro di qualche mese di stringere il cerchio attorno a un gruppo di uomini di origini turche, ritenuti responsabili di estorsione aggravata e illecita concorrenza con violenze e minacce. Quattro di loro sono stati arrestati e, con loro, altri tre soggetti, due albanesi e un italiano, sono finiti in manette. Erano loro, secondo gli inquirenti, gli esecutori materiali del piano: quelli, insomma, che avevano dato fuoco alle attrezzature e sparato nelle vetrine dell’imprenditore concorrente. L’operazione p stata condotta dai carabinieri idi Vigevano con il supporto dei comandi di Pavia, Novara, Alessandria e Milano e quello delle unità cinofile specializzate nella ricerca di armi.