Eventi a Vigevano:

Dal 23-11-2025 al 21-06-2026
Musica senza Candele
Dal 29-11-2025 al 06-01-2026
"IN LOCUM ANGELORUM" - Vespri d'organo e canto per l'Avvento e il Natale
Dal 20-12-2025 al 20-12-2025
LA BANCARELLA DEL LIBRO
Dal 21-12-2025 al 21-12-2025
MUSICA A SAN DIONIGI. NATALE 2025
Dal 28-12-2025 al 28-12-2025
MUSICA A SAN DIONIGI. NATALE 2025

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


15/12/2025 17:45
Lo Stato italiano dovrà versare mille euro all'avvocata di Vigevano Alessandra Lenchi che è stata pagata in ritardo, dopo aver fornito il gratuito patrocinio in una causa civile. Ma non solo la Corte Europea dei diritti dell'uomo, a seguito di un ricorso presentato dalla stessa Lenchi e da un collega di Roma, ha sanzionato l'Italia. Lo Stato dovrà quindi dimostrare a Bruxelles cosa sta facendo per velocizzare i tempi di pagamento del gratuito patrocinio. Quella di Lenchi è una vittoria non solo personale, ma in generale per tutti gli avvocati che da anni hanno difficoltà a ricevere il gratuito patrocinio in Italia. La sua vicenda prende le mosse nel giugno 2013, quando il tribunale di Vigevano ha emesso un'ordinanza di pagamento a suoi favore. Dopo una scambio di mail scopre, però, che il suo profilo è andato perso. Nel 2016 il fascicolo perso viene ricostituito, ma a maggio 2017 i fondi per pagarla non sono ancora disponibili. Il pagamento avviene così a settembre 2017: quattro anni per 900 euro. Intanto il ricorso alla corte europea dei diritti dell'uomo. A dicembre del 2025 il ricorso viene accolto, dopo essere stato accorpato a quello di un collega romano, che invece aspettava 10 pagamento. Lenchi riceve un indennizzo di 1000 euro dallo stato italiano, che è stato sanzionato. “Si tratta – dice Lenchi – di una sentenza importante, non solo per me, ma anche per i giovani colleghi che spesso vivono alle cause che vengono pagate con il gratuito patrocinio. Ma è importante per i molti imputati che non hanno possibilità di pagarsi un avvocato e ricorrono al gratuito patrocinio” conclude. I tempi lunghi di pagamento, infatti, spesso scoraggiano i legali dall'aderire al gratuito patrocinio. E questo fa si che ci siano meno avvocati disponibili. Unico neo della sentenza è il fatto che non ha avuto diritto alle spese processuali. Essendo avvocata, secondo la corte europea, si è difesa da sola e non ha speso nulla.

Human Rights building

https://www.youtube.com/watch?v=MzpnrUwE9o4

https://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons#:~:text=CC%20BY%2DNC%2DND,dell'opera%20all'autore.