27/08/2025 14:31
Chiusa poco più di due anni fa, la piscina di via Folperti a Pavia non vede ancora la luce in fondo al tunnel. La patata bollente è finita, la scorsa estate, nelle mani della nuova amministrazione di centrosinistra ma la ripresa delle attività non sembra affatto imminente tra ipotesi di riapertura e demolizione affidate al Dicar, il dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’Università.

Nel frattempo, i residenti di Città Giardino si chiedono quanto ancora bisognerà aspettare per avere una piscina aperta e funzionante.
Il pasticcio della piscina Folperti si trascina da oltre dieci e ha investito amministrazioni di diverso colore politico. Nel 2014, ha ricordato il consigliere comunale di opposizione Nicola Niutta, le certificazioni di sicurezza dell’impianto non sono state rinnovate poiché non sussistevano più i requisiti.

La lunga agonia si è trascinata fino al 2023 quando la piscina è stata chiusa a causa di uno stato di salute precario figlio, delle gestioni degli ultimi 20 anni.

Nel suo programma elettorale, ha evidenziato Niutta, l’attuale amministrazione di centrosinistra aveva però parlato di “immediata ricostruzione della piscina comunale di via Folperti”.