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10/09/2025 09:59
garlasco L'hanno arrestato mentre era latitante in Svizzera, grazie a un mandato di cattura internazionale. Flavius Savu, condannato a cinque anni per estorsione ai danni di padre Gregorio Vitali, ex rettore del Santuario della Bozzola, è stato fermato a Zurigo. Il suo nome era ritornato agli onori della cronaca nell'ambito delle indagini per il delitto di Garlasco. Nei mesi scorsi, tramite il suo avvocato, Savu aveva rilasciato dichiarazioni che collegavano l'omicidio della 26 enne a presunti segreti legati al santuario della Bozzola. Secondo il latitante la giovane sarebbe stata uccisa a da qualcuno che voleva impedirle di rivelare quanto aveva scoperto. Savu era latitante da diversi anni. Dopo la condanna definitiva a 5 anni di carcere per estorsione si allontanò dall'Italia, diventando latitante. Dall'inchiesta sul santuario della Bozzola sono scaturite due condanne, per Savu e per Florin Tanasie, anche lui latitante. Il processo aveva ricostruito una vicenda di festini a luci rosse, esorcismi e ricatti gay. L’indagine scattò per i due cittadini romeni che abitavano a Garlasco e che, secondo quanto accertato dai processi, chiesero denaro ad alcuni religiosi per non far scoppiare uno scandalo e per non divulgare alcuni video a luci rosse (peraltro mai trovati) su quei festini. Ai romeni furono contestati diversi episodi estorsivi, oltre a quello, decisivo per l’indagine, sventato nel 2014 per l’intervento dei carabinieri: 250mila euro chiesti direttamente alla diocesi di Vigevano per il silenzio.
garlasco Arrestato latitante Flavius Savu, per i ricatti "hot" al Santuario della Bozzola - YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=1eVh60F00-Q
(00:02) garlasco L'hanno arrestato mentre era la titan Svizzera grazie a un mandato di cattura internazionale. Flavius Savu, condannato a 5 anni per estorsione ai danni di padre Gregorio Vitali, ex rettore del Santuario della Bozzola, è stato fermato a Zurigo. Il suo nome era ritornato agli onori della cronaca nell'ambito delle indagini per il delitto di Garlasco.
(00:20) Nei mesi scorsi, tramite il suo avvocato Savu, aveva rilasciato dichiarazioni che collegavano l'omicidio della ventiseenne Chiara Poggi a presunti segreti legati al Santuario della bozzola. Secondo il latitante, la giovane sarebbe stata uccisa da qualcuno che voleva impedirle di rivelare quanto aveva scoperto, ma al momento non sono stati trovati i riscontri.
(00:42) Savo era latitante da diversi anni. Dopo la condanna definitiva 5 anni di carcere per estorsione si allontanò dall'Italia diventando latitante. Dall'inchiesta sul santuario della bozzola sono scaturite due condanne per Savo e per Flor in Tanasie, anche lui latitante. Il processo aveva ricostruito una vicenda di festini a luci rosse, esorcismi e ricatti a sfondo omosessuale.
(01:04) L'indagine scattò per i due cittadini romeni che abitavano a Garlasco e che, secondo quanto accertato dei processi, chiesero denaro ad alcuni religiosi per non far scoppiare uno scandalo e per non divulgare alcuni video a luci rosse, peraltro mai trovati su quei festini. Ai romeni furono contestati diversi episodi estorsivi, oltre a quello decisivo per l'indagine sventato nel 2014 per l'intervento dei carabinieri. €250.
(01:29) 000 Chiesti direttamente alla diocesi divigevano per il silenzio.