Trasferimento delle suore Maddalene in sospeso: tutto rinviato ad agosto

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Giovedì, 26 Giugno 2025 11:27
  • 26 Giu

Il trasferimento delle suore Maddalene, previsto dalla congregazione del Buon Pastore, non è ancora stato definito.

A chiarirlo è stato il vescovo di Vigevano, Maurizio Gervasoni, intervenuto ieri mattina mentre assisteva ai lavori di restauro della cupola del Duomo:

«La decisione spetta al capitolo e alla congregazione – ha spiegato –. Avrebbero dovuto nominare il nuovo capitolo, ma tutto è stato rimandato ad agosto».

Finché non verrà nominato il nuovo capitolo, non sarà possibile nemmeno scegliere la nuova superiora dell’ordine, che potrebbe non essere più suor Franca Barbieri. Nel frattempo, resta l’intenzione – già nota – di trasferire le tre suore ancora presenti a Vigevano nella casa madre di Piacenza. Questo comporterebbe lo svuotamento del convento di corso Genova 5, con la concreta possibilità che l’immobile venga messo in vendita.

In caso di vendita, però, il codice civile prevede che la diocesi territorialmente competente – in questo caso quella di Vigevano – abbia diritto di prelazione. Ciò significa che, qualora la congregazione ricevesse un’offerta d’acquisto, dovrebbe comunicarlo alla diocesi, che avrebbe la possibilità di rilevare l'immobile allo stesso prezzo.

«Ma poi, che cosa ci faremmo?» è la domanda che circola con tono pragmatico nei corridoi del palazzo vescovile. Qualsiasi progetto di riutilizzo dell’edificio richiederebbe infatti ingenti risorse. Inoltre, la diocesi non potrebbe gestire direttamente un’iniziativa di housing sociale, che dovrebbe invece coinvolgere realtà come la Caritas guidata da don Moreno Locatelli.

C’è anche chi intravede in questa situazione un potenziale sviluppo urbanistico: il convento confina infatti con l’area dell’ex macello e con il cosiddetto “lascito Pensa” di via Pompei, creando un contesto che, se ben pianificato, potrebbe dare vita a un progetto urbano articolato. Resta tuttavia un ostacolo concreto: la presenza della presa idraulica del Canale Marcellino, che frammenta l’area.

Il vescovo Gervasoni, infine, ha ribadito una preoccupazione già espressa in passato:

«Se il convento finisse in mani private, si perderebbe il carisma delle suore».

Un riferimento chiaro al valore spirituale e sociale che la presenza delle Maddalene ha rappresentato per la comunità vigevanese: un servizio fatto di vicinanza, accoglienza e sostegno materiale che ha lasciato un’impronta profonda.

Nonostante la situazione sembri in stallo, le decisioni cruciali arriveranno presto, con l’asse tra Roma, Piacenza e Vigevano destinato a muoversi nei prossimi mesi.