Secondo il report Pendolaria 2025 di Legambiente la linea Milano-Mortara-Alessandria è la linea peggiore della Lombardia e tra le quattro peggiori d’Italia, le altre tre linee sono in Campania, Lazio e Sicilia.

«Viaggiare ogni giorno sulla linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria è un'avventura e una scommessa per i suoi 19mila viaggiatori al giorno - spiega il report -. Guasti ai convogli, ai passaggi a livello e agli scambi sono molto frequenti, ma a questo si aggiungono anche scioperi, aggressioni ed eventi meteorologici estremi che aumentano i ritardi e le soppressioni. Al tempo di lavoro, studio o svago, si aggiunge un tempo di viaggio che non è mai certo: si inizia a prendere il treno ore prima per provare ad arrivare in orario, qualcuno rischia di perdere il lavoro, altri lo hanno già perso o sono stati costretti a cambiarlo. Le poche giustificazioni a disposizioni degli studenti per l'intero anno scolastico si esauriscono in due mesi o poco più. In molti sono tentati di utilizzare l'auto privata, a scapito del benessere collettivo e ambientale, intasando ancora di più le già trafficate arterie stradali».

«Un servizio più affidabile su questa linea così tanto dimenticata incentiverebbe un riequilibrio demografico tra Milano e l'Abbiatense verso Vigevano e la Lomellina - aggiunge il report di Legambiente -, per non parlare della sua valenza turistica sugli stessi territori. I viaggiatori sognano che Trenord introduca convogli nuovi e capienti che non si guastino così spesso, che i bagni siano funzionanti e svuotati con regolarità; che Rfi provi a ridurre i continui guasti ai passaggi a livello e comunque li ripari in minor tempo - si legge nel rapparto di Legambiente -. E che finalmente Governo, Regione e i Comuni interessati creino le condizioni per raddoppiare i binari nella tratta mancante, ad esempio mediante il raddoppio selettivo, meno invasivo, che il comitato Mimoal propone dal 2019».

Sulla MiMoAl, nel mese di settembre, su 1.344 corse, 73 corse hanno subito un ritardo superiore ai 15 minuti, 62 sono i treni che sono stati soppressi totalmente, con una percentuale del 10,12% di disservizio sulla linea (dati report mensile Trenord).

Pertanto i  pendolari potranno richiedere (non è più automatico) l’indennizzo dell’abbonamento mensile o annuale.

Non è andata meglio anche per le altre linee provinciali: Pavia-Mortara-Vercelli 30,55% di disservizio, Alessandria-Pavia-Milano 10,12%, Stradella-Pavia-Milano 10,14%, Mortara_Novara 11,57%.

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