Centro Alzheimer: fondi regionali per la riapertura

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 29 Maggio 2023 10:39
  • 29 Mag

Il Centro neuropsicologico di via Sacchetti era stato inaugurato nel 2012 e avviato nel 2014, ma a causa della pandemia era stato chiuso e non ha più riaperto per mancanza di contributi pubblici.

Sabato scorso durante il convegno “Dalla diagnosi al trattamento delle demenze”, tenutosi presso la sala dell’Affresco del castello di Vigevano, tutti coloro che sono interventi hanno ribadito l’importanza di avere un centro dedicato alla diagnosi e alla cura del decadimento cognitivo.

«Pavia e Voghera hanno delle strutture dedicate – ha detto il dottor Alessandro Rubino, dell'Associazione medici di famiglia –, Vigevano aveva un Centro per disturbi cognitivi e demenze (Cdcd), che poi però è stato chiuso. Ora Regione Lombardia ha deciso di stanziare 250 mila euro all'anno per quello che sarà il nuovo Centro Alzheimer, ma la strada per l'accreditamento è ancora lunga. I fondi sono arrivati in Ats a febbraio, ora si sta predisponendo tutta la rendicontazione necessaria per redigere il bando. Un centro simile è fondamentale per il sostegno delle persone affette da demenze e può intervenire nella diagnosi precoce, ma anche nella cura e nel sostegno dei familiari. Sappiamo, come medici di medicina generale, quanto questa patologia sia sempre più presente nel nostro territorio, e molto spesso risulta fondamentale l'aiuto specialistico multidisciplinare per le famiglie che devono sostenere questi pazienti».

In un convegno dedicato a illustrare l’attività che veniva svolta presso il centro di Vigevano, il dottor Nicola Allegri, medico e direttore del Centro gestito dall'Azienda speciale multiservizi Vigevano (Asmv), aveva spiegato che «nel periodo compreso tra marzo 2018 e ottobre 2019 si sono rivolti al centro di via Sacchetti più di 700 persone, di cui 468 per visite neurologiche, e 248 per visite neuropsicologiche, mentre i colloqui con ritiro referto, ovvero quando il paziente torna per avere una spiegazione della diagnosi e una proposta di cura, sono stati 478. Non solo: il 75% dei pazienti visitati ha residenza a Vigevano, il restante 25% proviene da 41 paesi limitrofi».