Suino nero della Lomellina

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Mercoledì, 14 Aprile 2021 09:19
  • 14 Apr

La razza del suino nero della Lomellina, in dialetto pursé négar, è stata riconosciuta l’anno scorso dal ministero delle Politiche Agricole.

Una ventina d’anni fa la famiglia Ubezio aveva intrapreso il recupero genetico di questa razza autoctona di suino a partire da pochi capi nati in un allevamento con caratteristiche riconducibili al Nero di Lomellina, assistita da un gruppo di ricerca dell’Università di Milano e del Centro nazionale delle ricerche, ha contribuito alla conservazione e alla produzione di biodiversità.

L’allevamento negli ultimi anni è stato rilevato dalla ditta mantovana Brioo s.r.l., nata nel 2007 per recuperare strutture produttive colpite dalla crisi della suinicoltura italiana.

La carne di questa razza di suino è caratterizzata da un colore rosso e dall’intensa marezzatura di venature di grasso, che conferisce alla carne sapori e profumi unici.

Nei secoli scorsi questa razza viveva in Lomellina e nell’alto vercellese allo stato brado, con l’introduzione di suini dello Yorkshire l’area di allevamento si è via via ristretta e si è persa anche la purezza, salvo alcuni capi allevati a Cassolnovo e Vigevano.