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23/12/2025 16:54
Si è conclusa una vicenda lunga quasi 20 anni, che vedeva contrapposti il Comune di Lardirago e la società Ci.Ti.Esse, attiva nel settore degli autovelox. Motivo del contendere il noleggio delle apparecchiature installate dal 2006 al 2010, ai tempi dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Luigi Cella.
Da ultimo, la Corte d’Appello di Milano ha respinto tutte le pretese avanzate dalla società, dopo che nel 2010 il Comune di Lardirago aveva rimosso gli autovelox, il cui affitto gravava sulle casse comunali. Oltre a questo, il Comune doveva versare alla società una quota per ogni multa comminata.
Un accordo costato quasi 500mila euro, al punto che il Comune aveva rischiato il dissesto finanziario. L’annullamento del contratto era stato fatto in autotutela. La società aveva chiesto oltre 168mila euro, oltre alla restituzione delle somme già versate e altre richieste di risarcimento danni.
Nell’ultima sentenza, la Corte d’Appello ha stabilito che nessuna somma è dovuta alla ditta. Nelle motivazioni, i giudici hanno dichiarato nulli i contratti stipulati all’epoca, in quanto privi della forma scritta, requisito indispensabile per gli accordi con la pubblica amministrazione e che la società avrebbe dovuto conoscere. Inoltre non esisteva alcun affidamento ragionevole che giustificasse le richieste risarcitorie. Dichiarata inammissibile anche la domanda di arricchimento senza giusta causa, poiché la nullità del contratto derivava dalla violazione di norme imperative.
La sentenza condanna infine Ci.Ti.Esse a risarcire il Comune di tutte le spese processuali nei vari gradi di giudizio, incluse quelle per il ricorso alla Cassazione e il giudizio di rinvio in appello. “Per Lardirago si tratta di una sentenza storica che rafforza l’immagine di un’amministrazione capace di difendere l’interesse pubblico”, fa sapere il Comune guidato dal sindaco Cristiano Migliavacca, secondo cui “le richieste risarcitorie non possono gravare sui bilanci comunali”.