16/06/2025 14:26
Servono più fondi a sostegno delle aziende e soprattutto una strategia per consentire la ripresa dell'attività anche nelle zone colpite. E' l'appello di Confagricoltura Pavia a quasi due anni dall'inizio dell'emergenza peste suina nel pavese. Dall'agosto del 2023, spiegano dall'associazione degli agricoltori, il numero degli animali nelle stalle della nostra provincia si è ridotto del 65%, con decine di migliaia di abbattimenti. Nonostante le richieste di indennizzo dei danni - a livello nazionale - ammontino a 39 milioni di euro, il governo ha stanziato solo 14 milioni per i ristori.

L'emergenza ha innescato anche dei meccanismi speculativi, con la carne proveniente dagli allevamenti pavesi pagata meno rispetto al prezzo di mercato. Per questo servono interventi concreti, con provvedimenti specifici per la cassa integrazione degli operai agricoli e una moratoria sui mutui.

Per tenere alta l'attenzione sul tema, Confagricoltura organizzerà un presidio permanente in viale Matteotti, ogni venerdì mattina. L'associazione chiederà poi un confronto costante con istituzioni e politici del territorio.