24/12/2025 19:30
Che Natale è senza decorazioni e addobbi per le feste? È la domanda che spinge ogni anno milioni di consumatori allo shopping frenetico per trascorrere al meglio il periodo più atteso dell’anno. La tradizione lo comanda, le case e le strade si devono riempire con luci di mille colori per mettersi in festa. Questo, però, può significare rivolgersi a negozi di seconda mano, specie quando i soldi non bastano o non si è troppo esigenti. Una pratica che spesso può avere un impatto considerevole sulla salute.
È il caso di un negozio situato in zona Corvetto e gestito da un commerciante di nazionalità cinese, dove la Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato oltre 15mila decorazioni e addobbi natalizi. Nulla di strano, almeno agli occhi del consumatore, che tutti riportassero la marchiatura “CE”, che indica la conformità a tutti gli obblighi per il commercio secondo le norme europee. Se non fosse, però, che la dicitura non è necessaria per quel tipo di prodotti, perciò la sua presenza servirebbe solo a trarre in inganno il cliente sulla loro tracciabilità e qualità.
Per il titolare è quindi scattata una denuncia per i reati di frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Il maxisequestro è solo una goccia dell’attività certosina messa in atto dai Finanzieri per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato.