27/03/2025 18:35
Continua il processo “Doppia Curva”, che vede tra gli imputati Luca Lucci, storico leader della Curva Sud del Milan, accusato di affari illeciti legati agli ultras e di episodi di violenza estrema. Durante l’udienza, il suo avvocato difensore ha voluto ricostruire il percorso del suo assistito all’interno della curva, respingendo le accuse su presunti affari illeciti.

Secondo la difesa, Lucci non sarebbe diventato leader del gruppo ultras imponendosi con la forza, ma guadagnandosi il rispetto degli altri membri nel corso degli anni. Il legale ha raccontato la sua ascesa dagli esordi, quando aveva appena 14 anni, fino ad oggi, sottolineando come il suo ruolo nella curva sia frutto di una passione autentica per il Milan.

L’avvocato ha anche voluto marcare una distinzione tra l’impegno di Lucci nel mondo ultras e la sua attività imprenditoriale, affermando che si tratta di due ambiti separati che non si intrecciano. Inoltre, ha escluso qualsiasi coinvolgimento del suo assistito nel business del bagarinaggio e dei parcheggi nei pressi di San Siro, due aspetti finiti sotto la lente della procura nell’ambito dell’inchiesta.