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10/10/2024 18:01
Alla fine, nonostante le accuse più gravi come quella di inquinamento e concussione, siano state stralciate, la condanna del tribunale è arrivata e il sindaco di Barbianello Giorgi Falbo, in base alla legge vigente, dovrà essere sospeso dall’incarico. Poi, se la sentenza passerà in giudicato, decadrà ufficialmente. È quanto accadrà dopo che i giudici di Pavia, nell’ambito del processo per la vicenda dei fanghi inquinanti sparsi per i campi del basso Oltrepò, hanno riconosciuto colpevole il primo cittadino condannandolo a 2 anni e 8 mesi di carcere. Il 74enne, imprenditore, era stato arrestato e posto ai domiciliari alla fine del 2021 e in seguito scarcerato nell’ambito dell’inchiesta partita dall’impianto Var di Belgioioso per la produzione e lo spandimenti di fanghi da depurazione inquinati: Falbo era appunto accusato di aver sparso nei campi di Barbianello e Mezzanino quei fanghi infetti (accusa di inquinamento colposo), e, per giunta, di aver intimato a un agente di polizia locale di guardarsi dal fare controlli, da qui l’accusa di concussione che è decaduta ma è stata riqualificata in induzione indebita a dare o promettere utilità: un’accusa meno grave ma che gli è costata la condanna e, di conseguenza, la poltrona di sindaco. Le motivazioni saranno depositate entro 60 giorni. Anche l’inchiesta principale, con al centro la ditta VAR di Belgioioso, che aveva fatto tanto rumore, è finita in pratica in un nulla di fatto: dopo il sequestro l’azienda è tornata presto in funzione, per gran parte degli imputati sono decadute tutte le accuse, solo l’amministratore unico aveva patteggiato in fase d’indagine ma per reati meno gravi legati alla gestione dell’impianto.