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30/09/2024 15:38
l Tribunale di Milano ha emesso una sentenza di assoluzione per Elio Franzini, ex rettore dell'Università Statale di Milano, e Enrico Felice Gherlone, rettore dell'Università Vita-Salute del San Raffaele, nell'ambito di un'inchiesta su presunti concorsi pilotati nelle facoltà di Medicina. La decisione, presa dalla decima sezione penale del tribunale, presieduta dalla giudice Antonella Bertoja, ha stabilito che "il fatto non sussiste". Anche tre primari coinvolti nel processo sono stati assolti, confermando l'assenza di prove concrete a supporto delle accuse.

I due rettori erano imputati per turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente. Elio Franzini, oltre a questa accusa, rispondeva anche di falso, ed era stato chiamato a processo per due concorsi per un posto da professore ordinario in Urologia: uno presso l'ospedale San Paolo e l'altro presso l'ospedale San Donato. Enrico Gherlone, invece, era imputato solo in relazione al bando per un posto al San Paolo, secondo le accuse formulate dai pubblici ministeri Carlo Scalas e Bianca Baj Macario. Tuttavia, entrambe le ipotesi d'accusa sono state respinte dalla sentenza.

Franzini, che oggi segna il suo ultimo giorno in carica come rettore, ha espresso la sua soddisfazione: "Ero sempre stato molto sereno e questa sentenza odierna, con formula piena, conferma che avevo ragione ad essere sereno". Pur non avendo vissuto "bene" gli ultimi mesi, ha sottolineato di non aver avvertito alcun impatto negativo sul suo operato, lasciando l'Università con affetto.

Dall'altro lato, Gherlone ha dichiarato di essersi sempre sentito estraneo alle accuse, affermando di non avere alcun coinvolgimento diretto nella questione dei concorsi.

Oltre a Franzini e Gherlone, erano stati mandati a processo anche i tre primari: Francesco Montorsi, urologo e professore ordinario all'Università Vita-Salute del San Raffaele; Stefano Centanni, ordinario di malattie dell'apparato respiratorio all'Università degli Studi di Milano; e Marco Carini, urologo presso l'Università di Firenze. Anche questi tre professionisti sono stati assolti con formula piena.

Le motivazioni dettagliate della sentenza verranno pubblicate tra 90 giorni, segnando un importante passo verso la trasparenza e la giustizia nel sistema accademico italiano.