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23/03/2023 16:40
Avere anche entrambi i genitori che lavorano non garantisce più la sussitenza economica per una famiglia. È il dato che emerge dall’ultimo rapporto di “L’Articolo 3 vale anche per me”, l’associazione nata per aiutare chi non riesce a pagare le mense scolastiche a Vigevano, la cui attività si è nel tempo estesa a un generale accompagnamento dei nuclei familiari. Sono poco più di un centinaio i bambini seguiti da Articolo 3. Rispetto al periodo pre-Covid, c’è stato un aumento del 30%. Il problema, spiegano i volontari, non è la disoccupazione, ma la sotto-occupazione. Già prima della pandemia c’erano persone che lavoravano, ma, essendo sottopagate, non riuscivano a racimolare i soldi per tutte le spese di casa. Ora, a questi si sono aggiunti i titolari di piccole attività artigianali, che ancora non hanno agganciato una piena ripresa economica.
L’associazione si sostiene con i bandi delle fondazioni, offerte e anche raccolte fondi nelle scuole. Tante le storie da raccontare. A Vigevano il regolamento impone il blocco della mensa alle famiglie che hanno un debito nei confronti del comune. È capitato che a degli alunni appena iscritti a scuola venisse contestato il debito che le loro nonne avevano accumulato non pagando la mensa a quelle bambine che, adesso, sono madri. Si è trovata una soluzione, rateizzando, ma per arrivare alla cifra richiesta c’è stato bisogno dell’associazione. Articolo 3, che quest’anno celebra i dieci anni dalla fondazione, ha progressivamente esteso le sue attività, nella consapevolezza che la difficoltà nel pagare la mensa scolastica è solo la punta dell’iceberg. Ecco quindi che alle famiglie assistite si cerca di garantire anche i centri estivi e, grazie alla generosità della rete solidale, qualche pomeriggio al cinema, a teatro o al museo per i bambini.