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24/10/2025 15:46
È stata rinviata al 4 novembre la maxi udienza preliminare a carico di 146 imputati nell’ambito dell’inchiesta Hydra della Direzione distrettuale antimafia di Milano.
Il procedimento, davanti al giudice Emanuele Mancini, riguarda quella che i magistrati definiscono una “alleanza mafiosa lombarda”: un presunto sistema di affari tra Cosa nostra, ’ndrangheta e camorra, attivo tra le province di Milano e Varese.
Il rinvio è arrivato dopo il deposito di nuovi atti d’indagine, tra cui i verbali di William Alfonso Cerbo, nuovo collaboratore di giustizia noto negli ambienti criminali come “Scarface”.
Cerbo avrebbe confermato, secondo quanto trapela, l’esistenza di collegamenti stabili tra i clan siciliani, calabresi e campani, uniti in Lombardia per gestire appalti, scommesse e riciclaggio di denaro.
Le difese hanno chiesto tempo per esaminare il nuovo materiale — intercettazioni, annotazioni e riscontri — e il giudice ha concesso i termini per la replica.
Nella prossima udienza di novembre, gli avvocati potranno sollevare eccezioni sull’acquisizione degli atti, prima che il gup decida se procedere verso il rinvio a giudizio.
Un’inchiesta, quella di Hydra, che secondo gli investigatori dei Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano mostra come la Lombardia non sia solo terreno di passaggio, ma snodo operativo e finanziario delle principali organizzazioni criminali italiane.