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Videonews


02/02/2023 16:28
Si chiamano cervelli in fuga, e sono quei giovani che scelgono di andare all’estero a lavorare anziché rimanere in Italia, dove purtroppo opportunità e condizioni di lavoro non sono tali da garantire una stabilità per chi inizia ad entrare nel mondo del lavoro.
Solo l’anno scorso sono stati 3 mila i giovani milanesi che si sono trasferiti all’estero in cerca di un’occasione, un numero che si aggiunge agli altri 80 mila under 30 che se ne sono andati dall’Italia per lavorare oltre confine.

A Milano degli oltre 472 mila giovani tra i 15 e i 30, più di 185 mila ha un impego, ma lo stipendio medio si attesta sui 18 mila euro all’anno, poco più di mille euro al mese, questo anche per i lavori più qualificati.


Stipendi decisamente troppo bassi per vivere nella città con il costo della vita più alta in Italia, a partire dagli affittito.


Inoltre un altro fenomeno analizzato dalla rielaborazione dei dati Istat della Cgil è quello delle dimissioni volontarie di giovani sotto i 34 anni. Nel primo semestre del 2022 infatti hanno lasciato il lavoro 51 mila under 34 alla ricerca di stipendi più dignitosi e nuove opportunità.