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23/04/2025 16:00
In Lombardia oltre 77 mila persone sono ancora in attesa di un ricovero, alcune addirittura dal 2020. Eppure, ben 46,5 milioni di euro destinati dallo Stato per abbattere le liste d’attesa non sono mai stati spesi dalla Regione. A denunciarlo è il Partito Democratico, che accusa Palazzo Lombardia di aver lasciato ferme risorse fondamentali in un momento in cui la sanità pubblica continua a mostrare segni evidenti di sofferenza.
La situazione è particolarmente grave nel capoluogo: solo nell’ATS di Milano per quanto riguarda gli ospedali pubblici risultano 10.956 prestazioni ospedaliere non erogate, di cui più di duemila all’ASST Fatebenefratelli-Sacco e altre 1.756 all’ASST Santi Paolo e Carlo. Ancora più grave la situazione negli ospedali privati accreditati, che ricevono fondi pubblici per contribuire allo smaltimento, che presentano ritardi pesanti: 21.220 ricoveri arretrati nell’intera area milanese.
Una recente delibera della giunta regionale ha ammesso ufficialmente il mancato utilizzo dei fondi e ha disposto che le strutture sanitarie lombarde colmino il gap nel corso del 2025. Ma per il PD si tratta dell’ennesima prova di un’incapacità gestionale che ha fatto lievitare, anziché ridurre, le attese.
Intanto, dal PD arriva la spinta per cambiare rotta, con una legge di iniziativa popolare ora in discussione in commissione. Ma perché si possa voltare davvero pagina, avvertono i dem, serve che il centrodestra smetta di chiudere gli occhi davanti a una situazione ormai insostenibile