16/09/2025 17:22
C’è l’accordo per la vendita di San Siro. A confermarlo è stato il sindaco Beppe Sala, durante un’intervista radiofonica, in cui ha ufficializzato la stretta di mano trovata con Inter e Milan. L’annuncio arriva alla vigilia della scadenza dell’offerta di 197 milioni di euro, presentata dai due club. Questa la stima che era stata fatta dall’Agenzia delle entrate. Saranno venduti lo stadio e le aree circostanti. L’impianto sarà demolito e ricostruito con uno nuovo, con Palazzo Marino che comparteciperà ai costi.
La quota prevista a carico del Comune di Milano dovrebbe scendere da 36 a 22 milioni di euro, come definito nel vertice andato in scena tra la vicesindaca Anna Scavuzzo e i rappresentanti di Inter e Milan. I 14 milioni restanti rimarrebbero a carico dei due club, che provvederebbero all’abbattimento parziale dell’impianto. Palazzo Marino dovrebbe contribuire invece al rifacimento del tunnel Patroclo e alla bonifica delle aree verdi circostanti.
Nella giornata di mercoledì è prevista una riunione di giunta, in cui sarà approvata la delibera del progetto, in cui si conosceranno i dettagli dell’operazione. Dopo la discussione nelle commissioni consiliari, successivamente ci sarà il voto in consiglio comunale, un passaggio necessario per la cessione di beni patrimoniali importanti, come appunto lo stadio. Sala ha ribadito l’intenzione di portare la delibera in consiglio entro la fine di settembre. Un passaggio non scontato dopo gli ultimi mesi. Resta da capire se la maggioranza terrà o si spaccherà su un tema così delicato.
L’obiettivo, come sottolineato dal primo cittadino, è consegnare per il 2031 uno stadio San Siro più moderno ed efficiente, pronto a ospitare gli Europei di calcio previsti nel 2032 in Italia e Turchia. Serve quindi accelerare perché, se resterà l’attuale impianto, la Uefa, conclude il sindaco Sala, non considererà Milano per la competizione continentale.