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11/04/2025 18:08
Svolta nell’indagine sull’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico capo della Curva Nord interista, ucciso a colpi di pistola il 29 ottobre 2022 davanti alla sua abitazione a Milano. La Squadra Mobile ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei presunti mandanti ed esecutori materiali del delitto.

Si tratta di Gianfranco e Marco Ferdico, Cristian Ferrario, Pietro Andrea Simoncini e Daniel D'Alessandro le altre 5 persone arrestate, con Andrea Beretta, per l'omicidio del capo ultras dell'Inter, Vittorio Boiocchi. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare disposta dalla gip di Milano Daniela Cardamone su richiesta dei pm Paolo Storari, Sara Ombra e l'aggiunta Alessandra Dolci. Nella sua collaborazione Beretta ha ammesso di essere il "mandante" dell'omicidio e di averlo commissionato per "50mila euro".

Agli indagati è stata contestata anche l’aggravante della modalità mafiosa.

Decisivo per lo sviluppo dell’inchiesta è stato il contributo del collaboratore di giustizia Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord, già detenuto dal settembre scorso per l’omicidio di Antonio Bellocco, esponente dell’omonima cosca di ’ndrangheta e membro del direttivo della curva insieme allo stesso Beretta e a Marco Ferdico, anch’egli attualmente in carcere. Le dichiarazioni di Beretta, confermate da ulteriori riscontri investigativi, hanno permesso di ricostruire i retroscena dell’agguato e le dinamiche criminali all’interno del gruppo.

L’inchiesta ha già fatto emergere nei mesi scorsi una rete di interessi illeciti collegata al mondo ultras e alla criminalità organizzata, con una presunta associazione per delinquere aggravata da finalità mafiose.