29/11/2025 16:18
I nuovi orari dei treni per la linea Stradella-Pavia-Milano, al via a metà mese, che hanno provocato una levata di scudi da parte di sindaci e pendolari, sono decisi, non si torna indietro. Lo ha spiegato il rappresentante dei pendolari in regione Franco Aggio durante l’incontro tenutosi in municipio a Bressana venerdì sera e cui hanno partecipato studenti, cittadini e diversi sindaci della zona tra Broni, Stradella, Pinerolo, Castelletto, Bastida e Casatisma, che si sono accordati per inviare una richiesta urgente di incontro a Milano.
È questa infatti l’area che, sostengono, sarà più penalizzata dai nuovi orari che (oltre a sopprimere fermate minori come Lungavilla) posticipano le corse del mattino verso Pavia e Milano e anticipano quelle di rientro del pomeriggio: i più preoccupati sono proprio gli studenti che devono raggiungere Pavia e che, in assenza di soluzioni alternative, dovranno scegliere se partire prestissimo e arrivare in città in anticipo di oltre un’ora sulla campanella o in ritardo costante.
Al pomeriggio, al contrario, diverse corse molto utilizzate, come quella che parte da Pavia alle 13.26, sono state anticipate di circa 20 minuti e quindi molti dovranno aspettare quella successiva e rincasare circa 40 minuti dopo.
Tra le soluzioni che saranno avanzate in sede regionale c’è per esempio l’istituzione di nuove fermate a Bressana per i treni della linea tra Milano e Voghera e di un servizio navetta (bus o treno) tra Broni Stradella e Bressana per prendere la coincidenza.
Sono previste inoltre diverse iniziative di sensibilizzazione (anche rivolte ai dirigenti scolastici pavesi) da parte degli studenti, come un raccolta firme, anche via social, un presidio in stazione a Pavia per venerdì prossimo e un altro a Milano presso la Regione a metà mese.