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22/10/2025 12:31
Dal consiglio regionale della Lombardia arriva un no deciso ai tagli all’agricoltura previsti con la riforma della Pac, la nuova Politica agricola comune dopo il 2027. Tutto questo mentre il Parlamento europeo prende tempo sulla proposta di tagliare i finanziamenti al settore agricolo.
Il consiglio regionale lombardo ha intanto approvato la mozione presentata dalla Lega, di cui fa parte il vigevanese Andrea Sala. Nel documento si vuole lanciare un segnale forte a sostegno del mondo agricolo e impegnare la giunta Fontana a opporsi all’ipotesi di riforma della Pac. Nel mirino la proposta della Commissione europea di accorpare le risorse per l’agricoltura in un unico fondo e tagliare del 20% le risorse previste per l’Italia, dal 2028 al 2034.
Nella mozione si chiede poi che la Regione sia coinvolta nella programmazione e gestione della Pac. Nel dibattito è intervenuto anche Marco Carra del Partito Democratico, con un testo approvato in aula, con cui si vuole sollecitare il governo ad avere una posizione chiara sulla riforma della Pac. Questa comporterebbe 86 miliardi di euro di tagli per il settore agricolo, otto per l’Italia e uno per la Lombardia. In tal senso, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Nicola Di Marco, punta il dito sulla scelta del governo nazionale di centrodestra di spendere miliardi per comprare le armi, privando l’Italia di soldi a sufficienza per tutelare l’agricoltura.
Del tema se ne era parlato anche nella recente visita della commissione agricoltura del Parlamento europeo alla cascina Tessera di Valeggio. Gli eurodeputati sottolineavano l’importanza di adottare misure più rigorose a sostegno dell’agricoltura e del riso lomellino, eccellenze da difendere durante i negoziati a livello europeo, una fase che rimane ancora delicata.