Eventi a Vigevano:

Dal 23-11-2025 al 21-06-2026
Musica senza Candele
Dal 29-11-2025 al 06-01-2026
"IN LOCUM ANGELORUM" - Vespri d'organo e canto per l'Avvento e il Natale
Dal 20-12-2025 al 20-12-2025
LA BANCARELLA DEL LIBRO
Dal 21-12-2025 al 21-12-2025
MUSICA A SAN DIONIGI. NATALE 2025
Dal 28-12-2025 al 28-12-2025
MUSICA A SAN DIONIGI. NATALE 2025

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


15/12/2025 17:03
“Votate perché non ci debba più essere una vergogna come quella che stiamo vedendo a Garlasco, ultimo caso di una giustizia che deve essere profondamente riformata”. Questo l'appello lanciato dal palco di Atreju, la convention dei giovani di Fratelli d'Italia, dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Il tema è quello del referendum per la riforma della Giustizia. L'obiettivo dei partiti di maggioranza è quello della separazione carriere tra pubblici ministeri e giudici, ma anche la creazione di due consigli superiori della magistratura. La campagna elettorale passerà però dalla riapertura delle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nell'agosto 2007. Per il suo omicidio sconta la pena l'allora fidanzato Alberto Stasi, ma dal marzo 2025 è indagato anche l'amico del fratello di Chiara, Andrea Sempio. Sono in molti negli ultimi mesi ad aver fatto parlato di errori nelle indagini che hanno portato alla condanna di Stasi. E non è la prima volta che il tema passa dalle pagine della cronaca a quelle della politica. In passato, sempre a proposito dei referendum sulla riforma della giustizia, in più di un'occasione anche il Ministro della giustizia Carlo Nordio era intervenuto parlando degli errori commessi nelle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi. Ne ha parlato qualche mese fa anche l'esponente di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli che in merito al referendum ha dichiarato: “Porteremo a votare il popolo di Garlasco”. Alla festa di Atreju ha parlato a una tavola rotonda anche l'avvocato di Alberto Stasi Antonio De Rensis a una tavola rotonda sulla giustizia dal titolo I grandi misteri italiani tra narrazione mediatica e verità. Con lui c'erano la criminologa Flaminia Bolzan, lo scrittore Gigi Paoli, Francesco Michelotti (deputato di Fratelli d’Italia), il giornalista Antonino Monteleone (giornalista) e Nicodemo Gentile (presidente dell’Associazione Penelope) assieme al giornalista Giuseppe Brindisi.