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24/04/2025 17:02
Una doppia aggressione brutale, consumata nel silenzio della notte. È questo lo scenario che ha portato all’arresto di un cittadino gambiano di 29 anni, nei confronti del quale la Polizia di Stato di Milano ha eseguito, nei giorni scorsi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo è gravemente indiziato di essere l’autore di due rapine sfociate in violenza sessuale, avvenute nel mese di marzo 2025 ai danni di due giovani donne sudamericane, entrambe impiegate nell’ambito del sex work.

L’operazione è stata condotta dalla 4ª Sezione della Squadra Mobile della Questura di Milano, specializzata nella tutela delle vittime vulnerabili, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano — V Dipartimento.

Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia di una delle vittime, che ha trovato il coraggio di rivolgersi alle autorità dopo aver subito una terribile aggressione nel proprio appartamento, dove aveva ricevuto l’uomo previo appuntamento.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo si è presentato in piena notte, armato di una pistola e di uno storditore elettrico. Dopo aver sottratto alla donna tutto il denaro contante in suo possesso, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali, continuando a minacciarla con le armi. Un episodio scioccante che ha spinto la vittima a denunciare, avviando così un’indagine scrupolosa e tempestiva.

L’attività investigativa ha fatto emergere un secondo caso, molto simile al primo, rimasto inizialmente sommerso. La seconda vittima, anch’essa sudamericana e irregolare sul territorio italiano, non aveva sporto denuncia per paura di ripercussioni legate al proprio status e all’attività esercitata.

Determinanti, per l’identificazione del presunto responsabile, sono state non solo le testimonianze delle vittime, ma anche le immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza.